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Neunzehntes ABOEET-CONCENT i m S 0 Scene undArie^ aus Figaro v. Mozart, gesungen v. Mad. Schmidt. JUandina. Dite almeno in ehe maniera — assai! Di questo mio cor. il Conte. Cos‘ questo fracasso? 19 ^•OOOOOOOOOOOOOOOOOOO^-OOC’OOOOOOOOO^OO^OOO^OO ❖ 0 Biagqio. Non parlar, ch’e meglio Mana. Ma ehe feci meschinella ? Pippo. Che facesti? bagattella 1 Sletti il per dir la grossa. Mand. Tu mi fai diventar rossa. Voi solo capite a 3. Le pene, i tormenti - ouM, "1 aviv d -3)6 i Inleoseid han1 9 -gnid 3119 33315 E Susanna non vien ! — Sono ansiosa Di saper come il conte Accolse la proposta ; alquanto ardito Il progetto mi par. e ad uno sposo Si vivace, e geloso.... Sia ehe mal c‘? Cangiando i miei vesliti Con quclli di Susanna, e i suoi eo’ miei. Al favor della notte.... Oh cielo! A quäle Umil stato fatale io son ridotta Da un consorte ernl . ele dopn Avermi Con un misto iukudito D’infedelta, di gelosia, di sdeghi Prima amata, indi offesa , e alfin tradita, Fammi or cercar da una mia serva aita! Concertino für die Clarinette, von Herrn Heinze. hs»N imo'b H Pippo. Quella cresta E quell' ahito ehe porti Ti rimprovera i tuoi torti. Mand. Abitaccio maledetto! Or mi spoglio, e via lo getto Se mie foglie il vostro amor ( Mand. Voi donne innocenti — I Pippo. Voi sposi traditi — ) Biag. Voi padri scherniti < Che a torto sofrite. aale des Gewandhauses, Donnerstag, den 2 ten April 1835. Quartett, aus „La villanella rapita"" v. Mozart, gesungen von Dem. Grabau, Hrn. Schmidt, Hrn. Bode u. Hrn. Weinert. Biag. Ti rinunzio per figliuola. Mand. Ah non dite tal parola. Pijq)o. Io disdico il matrimonio. Mand. 11 Padron m’e testimonio. Pippo. Testimonio? eh peggio ancor Mand. Le gridate ehe mi fate Mi riempion tli stupor. ‘ ‘Biag. Quella vesta — oulatq ub 12020/91 "922 -12/209 3 son OMO Erster Theil, Ouvertüre zu Columbus, von R. Wagner. (Neu.) Dove sono i hei momenti Di dolcezza, e di piacer, Dove andaron i giuramenti Di quel labbro menzogner? Perche mai se in pianti, e in pene Per me tutto si cangi, La memoria di quel bene Dal mio sen non trapassö? Idmodoinv .MB) mA Ah, sc atmen la mia constanza Nel languire amando ognor Mi portasse una speranza Di cangiar l’ingrato cor. von M. v. Weber, vorgetragen