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•o0000 $ Grabau und uloq H Mar. o mi vedrai d’affanno A‘ piedi tuoi spirar. von Lubin, Introduction und Variationen für die Violine^ Ali! tu perdesti il cerebro. In vece dei raazzi; All’ ospital dei pazzi Lo puoi ricuperar. r « Duett vorgetragen von Herrn Uhlrich. (Neu.) von Mercadante, gesungen von Dem. Hrn. Bode. • e9 e tt e 3 oss Elis. (Dove mai, dove trovarlo Quel crudel, quel traditore? Ei dal sen mi ha svelto il core, Ora io voglio il suo slrappar.) Mar. (Chi e costei? perch si fiera, Stranulata, e contraffatta ? Che sia forse ossessa , o matta. Mi da molto a sospettar.) Elis. Ah! ti ho colto.... ah! prepotente.... Mar. Con chi parli?... io non so nienle.... Elis. Voglio farti a brani, a brani.... , .gvoygt .‘p Mar- Bagatellac.. gib le mani.... Elis. Dammi i figli, o come vetro gnuasg i Ti sfraggello.. O \ Mar. Ehi dico, indielro. Elis, Io son madre.... • . . ' Mar. Io tel concedo.,.. Elis. Tu sei padre.... * 2 1 1 1 Mar. Almen Io credo.... Elis. Dammi dunqüe i pegni amati. Mar. Nel cervel tu gli hai stampati. Elis. Voglio i figli!/.. in van tu meco L’arte adopri, e finger lenti: Con quell’ anime innocenti Perche usar tai erudeltä? Mar. , Quali figli?.... qnal intrico? E‘ pazzia pretesto? o sogno? Se bisogno hai d’un amico. Io son pronto.... eccomi qua. Elis. Deh 1 alle mie calde lagrime Non ti mostrar tiranno.