Volltext Seite (XML)
Sechstes ABONEVE’T-CONCERT 0 ❖ 0 ❖ 0 a ❖ ❖ ❖ ❖ ❖ 0 ❖ $ 9 ❖ 9 9 $ f ❖ i e 9 ❖ Donnerstag, den 15ten November 1854. morte Si gran fede ti serba? E tu frattanto. Non ignota e te stessa, andrai tranquilla Al talamo d’Auguste? Ah! mi vedrei Sempre Sesto d’intorno. E l’aure, e i sassi Temerei ehe loquaci Mi scoprissero a Tito. A’ piedi suoi Vadasi il tutto a palesar. Si scemi II delilto di Sesto, Se scusar non si puö col fallo mio. D'imperio, e d'imenei speranze, addio! Non piu di fiori Vaghe caiene Discenda Imene Ad intrecciar. Stretta fra barbare Aspre ritorte Veggo la morte Ver me avanzar., Infelice, quäl orrore ! Ali! di me ehe si dirä? Chi vedesse il mio dolore. Pur avria di me pieta. im Saale des Gewandhauses, Symphonie von Mozart. (D dur, ohne Menuett.) Scene u. Arie aus Titus, v. Mozart, gesungen v. Dem. Grabau. Ecco il punto, o Vitellia, D’esaminar la tua Costanza. Avrai Valor, ehe basti a rimirare esangue Il tuo Sesto fcdel? Sesto, ehe t’ama Piü della vita sua? ehe per tua olpa Divenne reo? Che t'ubbidi, erndele? Che, ingiusta, t’adorö! Che in faccia Chor^ aus ebenderselben Oper. Che del Ciel, ehe degli Dei Ma ca^ion di meraviglia Tu il pensier, l'amor tu sei, Non e .8 ». felicc Augusto, Grand’ Eroe, ncl giro augusto, Che gli Dei chi lor somiglia Si moströ di questo di. Custodiscano cosi. Concertino für die Violine, comp. und vorgetragen vomHrn. Concertmeister Matthäi.