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0 Zwanzigstes ABOENEIT- COCERT ❖ im Saale des Gewand 1834. ❖ Ouvertüre^ von C. G. Müller. von ❖ 0 $ ❖ 9 ke©e©$000000400009000000000040$44000404006k ❖ ❖ 0 ❖ ❖ ❖ in As dur, h a u s e S, Erster Satz aus dem Pianoforte-Concerto, Eccolo. A voi l’affido. 0 dell’ afllitta Lesbo amata speme! Su te veglin gli Dei! Ver l’aulro cupo Due il traggan di voi. L'altre qui meco Sorveglino il nemico , e calde intanto Mandiamo ai sommi Dei preci nel piauto. Ciel pietoso, ciel clemente, Il bei pegno a te confido ! Salverai tu l'innocente D'una Madre avrai piet. Ma ehe sento? alcun s'appressa. Ah! correte: i petti imbelli A que‘ barbari opponete. Bel morir la vila onora — Coro. Pronte siamo. Il sangue ancora, Si, per lui si versera. Non temer. Serena il ciglio. Cheta c l'aura. Il regal figlio Mentre parti e salvo gi. Em. Ah se e ver, di quel ch’ io sento, No, piu amabile contento Non si trova, non si dä. Donnerstags, den 5ten April Forza e Tenerezza, Allegro di bravura, für das Pianoforte, componirt und vorgetragen von Hrn. Kulenkamp. Hummel, vorgetragen v. Hrn. Kulenkamp aus Göttingen. Scene und Arie aus Zelmira, von Rossini, gesungen von Dem. Fürst, vormaliges Mitglied der ital. Oper zu Dresden. 6666,66,609990696640060000000000404000000*