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IKNWUANNNNNNMNMM2 sei sorda 4 asde Fig. a 2. il Conte. la Conte. ^dntonio, Basilio, e Coro. il Conte. e Figaro, a 2. 5 I Basilio, Antonio e Coro, Figaro. Susanna. ■Figaro. Susanna e ehe imprssa ognor serbo nel cor. La mia voce ? ’ . Questi e il Conte, alla voce il conosco. il Conte. Scoperta e la trama, la perfida e qua. Susanna. Perdono, perdono! il Conte. No , nd, non sperarlo. Fig. Perdono, perdono! il Conte. Nd, nd, non vo darlo. Tutti. Perdono, perdono! il Conte. Nd, nd, nd, nd, nd. II scellerato m’ha radito, m’ha infamato, e con chi, state a veder. (Son stordito, sbalordito: inon mi par, ehe cid sia ver. iSon sorditi, sbalorditi: (oh ehe scena, ehe piacer! rali - .1», biroß tl Conte. iNon la^roVd,’ e girai tntto il Loso Susanna ( 17T0 Figaro. Pc, päc; mio dolce tesor0! ' । : ib ' ooconobbi la voce ehe adoro, | e le pene compensi il piacer. Gente, gepte, a larmi, a l’armi! Il Padrone! son perduto ! Gente, gente, ajuto, ajuto! j Cosa avenne? La voce ehe doro. .De J t b . Pase, pace» mio dolce tesoro, pace,npace, mio tenero amor! oli il Conte. Invan resistete, uscite Madama, il premio or avrete di vostra onesta. Il Paggio! Anton. Mia figlia! Fig. Mia madre! Tutti. Madama! Figaro. Si, Madama, voi siete il ben mio!. oi il Conte; La mia-sposa! — ah senz‘arme‘son‘lo} Figaro. Un ristoro al mio cor concedete’! Susanna^. Jo son,qui, faccio quel-che volete. il Conte. Ah ribaldi! 15213 j' Susanna e 1 f Ali corriamo, mio bene, f . n I3-{ aO ’ .oo 100 .»1. ovok e J^igörtk r ‘ < a2 ■ I il Conte. Ehi Susanna! sei sorda sei muta ! Susanna. Bella bella ! non Pha conqsciuta ! S r Figtrrö. Chii ■ '' b •' ■ irr els ■; Susannd.' Madama. >, i - : 1o • o2oD-g3FigaroA,Qk be Madama?. b aq Fig. c Sus. (La commedia, idol mio, terminiamo, a 2. consoliamo il bizzarro amator. N