wuuN NNNTINNININNIINNNNNNNNNNNNNNTNNNNNNTANNANNNW 3 si ch‘ alfin cessata Ah > fatalita non e ancor cessata Pietro. Sargino Jiglio. Soffia. E sua mia E dovr — Darvi spirito e core potro — Al E . Isella. Isidore. Sargino. Sargino padre. Sargino. Sojjia^ Isella. Isidore, Pietro. Sargino. La Ah Montigni! Deh! pensar voi dovete Che combatter fra poco dovrete cospetto dun padre irritato, ehe d’uopo or v’e d’armi e valor. Sargino figlio. Sojfia. Pietro. Sargino figlio. Sargino padre. Sargino figlio. Soffia. Pietro. Oh ehe babbione! Ah tanta umiliazione — Tu piangi? a un uomo il pianto? Siete terribil tanto. Siategli padre e amico! Or ora la frittata Affe ehe qui si fa. Ah si ch’e alfin cessata La gran fatalita. La mia fatalita. Vieni, da te dipende L’avere un padre amante, Dell’ armi in sull’ istante Un agile destriero Con questo mio scudiero Da te si pugnerä. Tu Montigni vedesti ? La sua fortuna e certa? E ’l tuo bei cor si merta L’alta real bont. Scuotiti! vien, combatti! II punto tuo d'onore Pu sol d’nn padre al core Donar felicit. Ma guai se un vil tu resti: Un fulmine cadr! Oh cospetto di bacco baccone, Su, da bravo mostrate coraggio! Ah mi sento smarrir la ragione. Ho perduta di gi la speranza! . E per nulla voi dunque contate Del mio core la ferma costanza?