fh 6 Zelmira. . 110 ! Emma. a 3. Polidoro. Zelmira. Emma. Zelmira. • Polidoro. Emma. Zelmira. Polidoro. Zelmira. Zelmira. Emma. a 3. Polidoro. Zelmira. Soave conforto D’un padre dolente! Nel giubilo assorto Piii affanni non sente 11 cor ehe desia Sol viver con te. Le braccia mi stendi. Mio dolce ristoro, Men fiero tu rendi L’acerbo martoro. Che l'anima opprime, Se teco non e. Da gioja e stupore Confusa ed oppressa, Ho l’alma perplessa, Non sono pi in nie. Oh quäl fragor! Figlia, t'appressa, ascolta. Di marzial concento Risuona questa volta. Lontane strida io sento. Padre, di lascio, addio! Tu m'abbandoni? ! kil E d’uopo Saper ehe avvenne. 1 11 Oh grato memento, Oh immenso contento Oh immenso piacer Dal fato non spero Piü bella merc Ma di, perch costei In questo asil ... ? Intendo, Non paventa di lei: Mi e Iida. I dubbj miei Perdona. Miralo! Oh dei! ehe veggo ? egli respira ? Oh quäl sorpresa: Ah padre mio! ; i Zelmira! NuwTM4VA>