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*> Pip. Tanta fede, eguale affetto $ Ah, veduto mai non hü. a Nin. Digli insiemc, ehe lui solo q Fino all'ultimo respiro • . . Ma non dirgli, ehe il mio duolo ... a Questo core... ah! ch’io deliro,— $ II mio hen piü non vedrö. Pip. Per caritä, cessate! — X Si, si, non duhitate, a Tutto farö, —'■ dirö! $ Nin. Non fobbliar! Pip. Che dite! Sapete chi son iö? Nin. Povero Pippo, addio! Pip. Addio ! — Se ancor qui resto Mi scoppia in seno il cor. a 2. L’ultimo istante e questo Che ei vediamo ancor. Vedo in quegli occhi il pianto. Dove si trova, oh Dio! — Un piü sincero amor! | Zweiter T h e i l. Rondo mit Chor, aus Emma di Resburgo, v. Meyer-Beer, $ gesungen von Dem. Costanza Tibaldi. $ Edemonto. Deh, mirate quel scmbianlc, Y Le sue lagrime vedete, a E negate, se potete, A A quei miseri pietä. a Innocentc io non pavento. a Jo per me pietä non chiedo, a, Innocente all’ ira io cedo a Di crudele avversitä. $ Coro. E innocenza vanti ancora, $ Parricida, quäl eccesso, $ ’ Mai punire il gran eccesso v Colpa tanta omai saprä. a Edem. La Sorte harhara * Vuole ch’io mora ! a Sulla mia tomha a Tu vieni a spargerc a Lagrime, c fior, A E fra quell’ aure Q Ombra amorosa Q M’udrai rispondere Q Al tuo dolor. 4 Nö, nö, non piangere, $ Mio dolce amor! Coro. Vieni a udire il tuo destino, X La tua vista orror ei fä. a Edem. Stringimi, cara, al seno, Un’ altra volta ancor; $ ^«»«.OOOO^OO^^OOOCkOOOOOOOOOOOOOOO O OOOOOOOOOO o<><: OOOOO-OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
