000^>000000000000-00<><>000000000 OV^O^OOOOOOOOOOOOOOO <, Zweiter T h e i l. Ouvertüre, von Fereol Mazas. Grosse Scene, Recitativ, Terzett u. Quintett mit Chor, aus der Oper: Maometto, von Winter. Seide. * In. «juesto luogo orrendo, a morte sacro, Chi ti guida, o Palmira? Palmira. Amor, — spavcnto, — Un rio prescntimento. . . Che mi lacera il cor. — Compir vttoi duncpie L’orribil sacrißzio ? Sei. O, mia Palmira! Paria, ehe far degg’io? Deh, tu rischiara l’intelletto mio! Palm. Che posso dir? Al par del tuo smarrito Si confonde il pensier, e il prezzo io sono Del sangue di Zopiro. Sei. Iddio lo vuole, Lo comanda il Profeta. Palm. Ah! se favella Cosl possente voce, ed altra via Per csser tuo non v’e ? Sei. Che far dovremo? Palm. AUor ? — Sei. Prosegui. Palm. Jo fremo!... Sei. . . Assai parlasti. Palm. Jo? Che mai dissi? Oh cielo! Sei. Morra Zopiro! Palm. Eccolo! Sei. Taci! Palm. Jo gelo! Terzett o. Zopiro. Dei, ehe piangendo imploro, 1 figli miei salvatc; Fate ehe in hraccio a loro Sperar io possa ancor. Seide, (a Palm, aparte.} Odi, odi, il profano! Prega i suoi falsi Dei. — Fcrir degg’io. Propizio al colpo ambi imploriamo Iddio. Palm, e Seide, ä. 2. Dio del Profeta nostro, Che a noi vendetta imponi,