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Clot. E fia ver? — Oh me felice! Non tradiam — ma intanto—oh Dio! Forse l’empia ingannatrice — La nel sen dell' idol mio, — Ei la crede, e forse fede A nie piu non presterä. Coro. Al suo seno tornerete, E fcdel lo troverete. Cosi sarä. Clot. Si! Non perdasi un momento! Giä di me maggior mi sento, Jo lo vedrö, mi crederä, Ed al suo sen mi striugera. All’ eccesso del contento Questo cor non reggerä. Coro. Signora! 11 vostro corc, Sempre pien di pnro ardore, Da temer non piu avra. Zweiter T h e i l. Ouvertüre zu der Oper: die Sylphen, von Himmel. Grosse Scene, Sestetb und Chor, a. dem zweiten Aufzuge der Oper: Faust, von L. Spohr. Sonntags, den 28“'“ April, 1822- Symphonie, von L. van Beethoven. Scene und Arie mit Chor, aus der Oper: Clotilde, von Coccia, gesungen, von Dem. Reger. Clotilde. Ah nö, ehe fai? Buon’amica, m’abbraccia! Chi sa mai Se piü ci rivedrem, chi sa quäl fia, Se non m’assiste il ciel la Sorte mia! Perteguidata, oppressa, mainnocente, D’un nemico possente, Ad affrettar m’ovvio Parte, e furore. Cielo! non m’abbandoni il tuo favore. Dch! Tu guida, oh ciel pietoso, I miei passi al caro sposo; Rivederlo solo io bramo, Una volta solo almeno Dirgli: t’amo — e poi spirar; — E la povera Clotilde Cesserä di sospirar. Coro. Sü, coraggio! Non temete! Clot. Voi sperale, voi credete? Coro. Non temete! Lo vedrete! Tornerete a giubilar. Violin-Concer t, (C dur,) kompoti. und vorgetragen vom Herrn Concertm. Matthaei. Drei und Zwanzigstes ABONNEMENT-CONCERT im Saale des Gewandhauses
