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Zweiter Wheil Lisetta. Fidalma. s Elisa. Carol. Carol. Lis. Eid. Lis. Carol. Fid. Carol, e Lis. Fid. Eccoci quä, noi siamo sempre a quella, Fra sorella e sorella, Chi per un po’ di fumo, chi per voler far troppo la vivace, Un solo giorno qui non si stä in pace. Qual fumo hö io ? Parlate! Qual io vivacitä, ehe condannate? Non hö fors’ io ragione? Si, deve respeltarvi. Hö dunque torto io? Nö, non deve incilarvi. Elisa . Carolina Elisa Fidalma Carol. Fid. Elisa. Che? fors’ io la incito? Carol. Fid. Carol. Ouvertüre (Op. 115.) von jL. van Beethoven. Terzett aus il matrimonio segreto. von Cimarosa, gesungen von Dlles. Meyer, Sachse und Schloss. Fidalma B B B Che? fors’ io la strapazzo? Nö, niente, nö, non fate un tal schiamazzo ! 10 di lei non hö invidia, non hö rincrescimento Del di lei ingrandimento; Sol mi dispiace, ehe in quest’ occasione Hä di se stessa troppa presunzione. (vuol parlire.) 11 vollarmi le spalle in qucslo mode e un allra impertinenza. Perdoni, perdoni, se hö maneato a sua Eccellenza. Le faccio un inchino, contessa garbata, Per essere dama, si vede ch’ö nata, Per altro, per altro lei rider mi fä. Strillate, crepate, son dama e Contessa; Beffar se volete, beffata voi stessa; Per altro, per altro creanza non hä. Quel fumo, mia cara, ö troppo eccedente! Voi siete, carina, un poco insolente! Vergogna, vergogna! finete lä gia. Sua serva non sono. Son vostra maggiore. Entrambe siam figlie d’un sol genitore. Stizzosa, stizzosa! Fumosa, fumosa! Finiam questa cosa, Tacete vi lä. ( Non posso soffrire la sua inciviltä! pf? ( Codesto garrire trä voi ben non stä.