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Achtzehntes tBO.\AE)IEM'-( OM'EIIT im Saale des Gewandhauses zu Leipzig;. Donnerstag, den 5. März 1846. Erster Theil. Symphonie von Mehul (Gmoll). Arie aus Athalia von C. M. von Weber, gesungen von Fräu lein Franziska Schwarzbach. Misera me1 — Qual nuova Stupiditä m’opprime?.. II rischio ap- prendo, Nb so come evitarlo. Eguale al mio e l’affanno — Cred’io, — d’egro ehe sogni Imminente ruina, ed a fuggirla Non si senta valor. — Torna in te stessa, Risolviti, Atalia! — Svegliati! E scosso Questo indegno lelargo. — 0 Dio! non posso! Ohspavento! d’ogniaura, d’ogniombra; Atra nebbia la mente in’ingombra, Fantasie für die Violine aus Ottello von Frnst, vorgetragen von Herrn Krollmann aus Hannover. rreddo gelo mi piornba sui cori L’alma stessa, ehe palpita, e freme, Non sa, come s’accordino insieme Tanto sdegno con tanto timor. Io senlo ehe in petlo Mi palpita il core, Nb so quäl sospetto Mi faccia temer. Se dubbio b il contento, Diventa in amore Sicuro tormento L’incerto piacer.