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Madame K ö h l, im Saale des Gewandhauses, Dienstags, den ig. März, 1805. Erster Theil. Sinfonie, von Mozart. Scene, aus Armida, von Righini, gesungen von Madame KöhL Fugge Rinaldo, oh stelle! e i giuramenti — le promesse — la fede — in questo stato — senza pur dirmi addio. — Numi! e ehe fanno a queste di perfidia inique prove i fulmini impotenti in man di Giove? Vendetta, oli Dei, vendetta! — A chi la chiedo? da chi la spero? ohime! nö, non mi resta altra speme ehe il pianto.’ Ah non si perda questo soccorso almenl Trionfi il perfido di tntto il mio rossor; mi vegga almeno supplice a piedi suoi chieder mercede, inondarli di pianto; e se non sente qualche pietä dell’ infelice Armida, m’abbandöni il crudel, ma pria m’uccida! — In tal passo, in tal periglio chi mi guida, o da consiglio? Aria. Senza scorta, afflita, e sola alla sorte io m’ abbandono; in poter del fato io sono, e sol lanto mi consola, i lamenti e i mesti accenli udir l’eco a replicar.