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[U Arianna. Osiri. Osiri. Osiri. Aiianna. ßj Osiri. fö Arianna. üi ff ff ff rd ui ff ff ff 3 ff ff ff ff ff ff ff ff ff ff u ff ff ff u nl ui ff ff D ff ff D ff ff ff Azema, Azema! io, si, t’uccisi, io stesso! Oh colpo atroce, o infau.sla orrenda scenal chi provö della mia piü acerba pena? Nell’ alma mi fanno Oh Dei! mi confondo contrasto funesto, frä pene si crude: orrore, cd aflanno, un’ altro piü misero rimorso, e pietä. il mondo non da. Coro. Dei! vi muova il suo dolore, sia tranquillo il noslro Re! Sesostri. Mä quäl suono intomo ascolto, quäle armonico concento! Coro. Ecco Azema! (Sesostri.') Azema! oh stelle! .Azema. Ah Signor! Coro.) Ringräzia i Dei! Sesostri. Or ehe al fianco mio tu sei, nö, bramar dippiü non so. Coro. Ah! la gioja ehe ha nel seno, il suo cor giammai provö. Sesostri. Ah! la gioja ehe ho nel seno il mio cor giammai provö. Kiolin - Concert, componirt von Rode, gespielt von dem jungen Klengel., aus Dresden. Duett mit Recitativ , von Righini, gesungen von Demoiselle Schicht und Herrn Craelius. Anima mia! noi parliremo insieme! Potentissimo Ciel! (Osiri) Mio dolce amore! Io stupor non t’assalga. Oh Dio! se agli occhj miei credessi appieno 10 morrei di piacer; ma tu (Osiri.) Son io 11 tuo fido amator. (Arianna.) E come? oh stelle! ma non partisti? (Osiri.) E venni a te di nuovo. (Arianna.) E Fedra non e tua sposa? (Osiri) Alle sue nozze mai, te’l giuro, io non peusai. (Arianna.) Dunque ritorni ... Fedele all’ amor mio. (Arianna.) E sei.,., (Osiri.) E sono a quäl sempre fui. (Arianna.) E vuoi La destra tua stringer, se pur negarla non vuole all’ amor mio quel cor sdegnato. Vuoi tormentarmi ancor? prendila, ingrato! Osiri. •*- ’ ” ~ ' Arianna. Io di fe la chieggo in pegno — Tanto chieggo anch’io da te — Questa destra, o mio sostegno, pegno sia d’eterna fe. Arianna. Sogno, o Dei, vaneggio adesso? Oe-ri. Nö, non sogni, amata speme!