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e A-j ■ <! » D. Nardo. • 3< z c Su svegliatevi da $ *1 ■i. Ortenzia. 1). Artab. Ortenzia. 13- Nardo. .3 3 3 e poi il Coro. D. Gio 3 3 g es P- !> 3 i, $ c s 1 von Mozart. D. Gio. bravi 't , su coraggio, obuonagenle. vogliamstare allegramente, vogiiam rider, escherzar . Alla stanza della danza (a servi.') conducete tutti quanti, ed a tutti in abbondahza gran rifreschi fale dar. Su svegliatevi etc. Zerl. Tra quest’ arbori celata, si puö dar, die non mi vejla. D. Gio. Zerlinelta niia gaibata t’ho giä vislo, non scappar. Zerl. Ah lascialemi andar t ia . . . D. Gio. No, no, resla,; giöja niia! 3 •3 3 ■3 3 ■D. Artab. I a 3- k Ort.e Artab. f a 2. .L'istessi. Che disgrazia, ohne! ehe gente non sentivano a chiamar. Oh ehe fune maiedelta, io son stanco in veritä! Bravo, bravo, allegramente! | Non lemer, sei salvo giä. Uh! ehe volto, ehe vollo ammulfito! Uh! ehe viso, ehe viso smarrilo! Uh! ehe, ambascie,. ehe ambascie, son morto! Via partiamo, mi voglio segnar. Mä ch’e stato? Rispondi! Che fii? Don Clicerio con certi birboni — (pauroso.") tutti armati -— con certi pestoni — ehe pa-pau pa-paura-che, ehe — Via partiamo, mi voglio segnar! Tremo tutt® di rabbia, e furore, batte nel petto il mio core; mä si vada, si cerchi, si corra, di quell’empio mi vö vendicar. weiter Th eil. Ouvertüre von Kunstmann. Concert auf dem Violoncello, comp. von Romberg von Hrn. Dotzauer. Finale aus Don Giovanni Masetto. Presto presto pria ch’ei venga por mi vo da quaiche lato: c’e una nicchia . . . qui celato eheto cheto mi vo star. Zerl. Senti . . . senti! dove vai? Non t’asconder, o Masetto, se ti trova poveretto, tu non sai quel ehe puö far. Mas. Faccia, diea, quel ehe vuole: Ah non giovan le parole! Che Capriccio ha nella tesla! >1 r_ i i dö l’aflar,' ingrato, quel crudele vuol precipitar. Mas. Paria forte, e qui t’arresta. Zerl. C Mas. I Capirö se m’e fedele, ) e in quäl modo andö ö ) quell ■^erZ. (oggi