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S> 5 ,h i 5 Che awenne? t’ adoro, padre? L s (Misero me ! Che dirle?. parlo.) (confuso) Oggi co* Numi Le promesse, i giuramehti Deh rammenta, o mio tesoro! E i momenti di ristoro, Che mi fece amor sperar. No. XII. C o n c e r t im Saale des Gewandhause Dienstags, den i. Januar, i8o5. Erster T h e i 1. Sinfonie, von Haydn. Arie von Mozart, gesungen von Madame Köhl. Al desto di chi’ t’_ adova Vieni, vola, o mia speranza! Moriro, se indaruo ancora Tu mi lasci sospirar. , • Ah! ehe onrai piu non resisto ‘ Ali’ ardor -ehe il sen m’accende, Chi d’ amor gli allelli inlende, ... Compatisca il mio penar! Flöte'nconcert, comp. und gesp. vom Hrn. Musikd. Müller. Duett mit Re eit. aus L’ Eroe Cinese von Sacchini, , gesungen von Madame Köhl und Hrn. Büttner. Siveno. Gmsto Ciel, ehe m’awenne! Soh Svenvangö, o Siveno ? 'Dove söh? Chi son’io? M’iriganna il padre? t Mi tradisce l’amico? l AI1 mio tesoro ! (allcgrissima) ah mio Re! Posso una volta i Lisinga. Ah mio sposo! chiamarti mio? Siveno. ' .v La trafiggo, se Lisinga. - „ o - — la mia felicitä non cambierei. Oggi • • • Ma tu non sei lieto, ben mio ? Siveno. (Questo e martir!) Lisinga. Forse non m’ami piu? Siveno. T’amo, sei tu l’anima mia. (confuso) Lisinga. Pariasti al