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h Madame s S 5 5 Ah serena il mesto ciglio, cara parte del mio cor! Io non temo il mio periglio, mä non reggo al tuo dolor. Ah crudel destin tiranno! a quel pianto, a tanto aflanno mi si spezza in seno il cor. Ma si vada alfine a morte! No! non ceda il mio valor. A voi fido, oh Dei, la Sorte dell’ amato mio tesor. und ihrem kleinen fünfjährigen Sohne. Freitags, Jen 12. October, i8oi. C o n c e r t im Saale des Gewandhauses, gegeben von Erster Theil. Sinfonie, von Haydn. Sonate für vier Hände, auf dem Pianoforte, comp o und gespielt von Madame Dussek - Cianchettini, ihrem kleinen Sohne Scene, von Cimarosa, gesungen von Mademois. Alberg^ § Ah quäl nemica stella ’ * 1 a giorni miei risplende! Io nata al trono qui fra ceppi mi trovo; odiosa fiamma destai nel mio tiranno. Amato Padre! e quando rivederti potrd de’ voti miei? Ariarate! mio bene, unico oggetto, dovesei? non m’ascolti? Astri tiranni! e ehe vi feci io mai? Tutto congiura a lacerarmi il core; altro non sento ehe l’eccesso crudel del mio tormento. Trio, von Kreutzer. Die Haupt-Parthie gespielt von Hrn. Camp agnoli. Fortepiano - Concert, von Dussek, gespielt von Madame Dussek - Cianchettini.