Concertauf dem Violoncell, comp. vonSchönbeck, uud^ es P ,vOn Hrn, Calmus. Arie atis der Oper: Palmira, von. Salieri, ges. von Mad. Schicht, Luci amate, in tal momento uno sguardo per pietä! Si voiiamo al grau cimento! Animar di piü mi sento! Ah ehe in faccia al suo tormento trema il pie, partir non sä. Luci amate, in tal momento uno sguardo per pietä! Ma ehe tardo? Alla vittoria l’amor mio col Ciel m’invita. Quando fia ehe torni in vita, .« deh le dite, ehe fra poco il suo bene, il suo tesoro, il suo tenero Alcidoro vincitore tornerä. Zweiter Th'eit, Sinfonie, von Haijdn. Terzett, aus der Oper Brenno, von Reichardt. Brenno. Pensa — ehe estremo affanno! —• se m’e quel cor conteso, ch’io son’ amante offeso, e vincitore, e Re! Ostilia / Che tormentoso affanno e ) e questo mai per me! Fabio \ Che tormentoso affanno a 2 \soffre quel cor per me! Ostilia. Ah questa man (verso Brenno') cor mio! Fabio) Fabio, (ad Ostilia) Stelle! ehe dici ? oh Dio! Brenno. E ben, risolvi ormai! Ostilia. Oh Ciel! ehe farö mai? Ben mio, ehe deggio dir? Fabio. Tiranno non l’avrai; (ad Ostilia) tu lasciami morir! Brenno. Morrai, se’l brami, indegno! Ostilia. Perche crudel, perche?