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FIGURA DEGIMASEXTA. Optica proje<5tio bafis Etrulcx. X elevatione geometrica A eruttar vefiigium B . Hoc autem defirmato in C D, ex ctrculis vefiigii C ba- bentur latitudines columnee , quadra , ac tori trìplicis bafis: (2>eodem modo ex veftigio D habentur latitudine! quadra ac tori ultima bafis. Ex maximis latitudinibus circulorum 'vefiigii C ereximus perpendiculares adpartes qua ipfis refipondent in bafi ; ut agnoficas quanam fint punti a maxima latitudinis in eifidem partibus . Hac puntia (quaincirculo maximo'vefiigii C fiunt M N ) invenientur tangendo circumfirentiam umufcu]ufique circuii reguld parallela ad lineam perpendicula- rem E. nam fi figura exatìe delineata fiuerit , regala tanget fingulos toros trium bqfium inpuntìis maxima bine inde latitudinis. Magis laborandum erit in reperiendis akitudinibus quatuor bafium . Verum fi fidalo infipiciatur defirmatio elevationis F aliarumque duarum ( qua fiatìa fiunt-) notatisin linea perpendtculari E divifionibus defùmptisex elevationcgeo metrica A) confiabìt, nullum efie puntìum in circulis 'vefiigii C , cui nequeat inveniri puntìum correfpondens in toro quadra ipfius bafis -, ut ofiendunt li nea occulta, qua incipiunt ex M 0* N. Earum qualibet ex vefiigio C pervenit ad lineam vifualem , ^ continuatur cum linea altitudine ex vifiuali ad eleva- tionem F, & cum alia lìnea latitudinis ex elevatione F adbafim . Porrò ex figura confiat -> fiuperficiem fiuperiorem quadrafiubduci oculis a columnd , ali- quid ex parte pofiicà tori quod ceteroqui conjpiceretur, abfiondi a quadra . Pro inde torus, qui ex puntìis maxima latitudinis retrorfium fletìitur , eoujque deli ncando efi, quoad bine inde occurrat quadra ìpjum cooperanti . Prafiaret au tem fingula membra ita exatìe delineari, quafi effient diaphana ; ut partes oculis impervia, omnino cobareant cum partibus qua ipfis confipicua flint • Completa delineatione, fifiguram tuam ex perpendiculo puntìi oculi ex debita difiantid contemplatus fiueris, omnes defietìus facile deteges £5° ftatim corriges. Pracipuam diligentiam pones in formando emendando toro, qui babet duas rotimditates ; unam quatenus ambit columnam} alter am quatenus caret an gui is , ut ofiendit elevatio geometrica in I. ■w. ••-j.'grrr ' -^Tir FIGURA DECIMASESTA. Bafe Tofeana in profpettiva • AH’elevation geometrica A le ne cava la pianta geometrica , e quella, mefla che fia in profpettiva, come vi moftro in C e D, co i circoli della pianta C fi trovano le larghezze della colonna, del liftello e del baftone di tutte e tre le bafi : c nell’ ifieflo mo do , co i circoli della pianta D fi trovano le larghezze del Iiftd- lo e del baftone dell’ultima baie. Dalle maggiori larghezze de’circoli della pianta C ho alzate le perpendicolari alle parti loro corrilpondenti nella baie, accioche vediate quali fieno i punti delia maggior larghezza delle medefime partii e per trovare quelli punti ( i quali nel maggior circolo della pianta C fo no i punti MqN ) toccherete la circonferenza d’ogni circolo con una riga pa rafila allalinea perpendicolare E . Poiché fe la figura farà efatta, la riga toc cherà tutti i baftoni delle tre bafi ne’punti eftremi delle loro maggiori larghezze. Maggior fatica voi haverete nel rinvenire le altezze di quelle quattro bafi . Nondimeno fe vi piacerà di attentamente confiderare 1* elevatione F, e le al tre due Ge H (le quali fi fanno tralportando le divifioni della elevatione A fui. la linea E) fubito v'accorgerete, non elfervi niun punto ne'circoli della pian ta C, al quale non polla trovarli il fuo corifpondentc nel baftone e nel liftel lo della bafe, come dimoftrano le linee occulte, che cominciano da Af, e da Al. Ciafcuna di effe è una continuatione di tre linee; la prima di larghezza dal la pianta C alla vifuale ; la feconda di altezza, dalla vifualc all' elevatione F, la terza di larghezza dalla elevatimi F alla bafe . Apparifce altrefi dalla figura, che la fuperficic fuperior del liftello vien nafeofta all’ occhio dallacolonna ; e una parte di dietro del baftone,la quale per altro fi vederebbe, vien coperta dal liftello. Pertanto il baftone il quale da i punti della maggior larghezza fi pie ga all’ indietro , da una parte e dall'altra dovrà incontrarli nel liftello da cui vien coperto. Sarebbe poi di gran profitto, l'avvezzarfi a fare i difegni con tal puntualità , come fe tutte le membra fodero trafparenti: accioche le parti nafi- colle all* occhio s’accordino perfettamente con quelle che gli fono feoperte • Compita la figura, guardatela dal perpendicolo del punto dell’ occhio nella debita diftanza ; che /coprirete ogni difetto, e lo correggerete • La diligenza mag giore converrà metterla nel toro o baftone, il quale ha due rotondità; l’una perche circonda la colonna ; V altra, perche non ha angoli, come vi moftra l’ele- vatione geometrica in/. Figura ir.