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FIGURA SEP,TU AG ESI M ASEPTIMA. Modus reticulandi Se pingendi Icenas theatri. O S 7* QU A A4 in pavimento exattiffìmè difpofueris tum pofceniitm, tum ex ordinefeenas reliquasjtnam alteri incumbentem, ut figuri y y, declaravimus fiet linea bori zont ali s, in quii notandaflint tri a puti da perfpettiva, unum in O ufuifuturum in pingendo pofeenio, ac duo reli qua bine inde finitila vi delie et prò fieni s partir oppofita . J am frapponendo quòd in parvo exemplari A prima fcen<efattafuerit re- ticulatioper quadrata pcrj'etta 5 proportionalis divifio Jìet tum in rettcl HI primeefi enee B, tum in rettH CD . Po sì e a ex puntto E per fingula puntta divi- fionum rettee HI ^fient vifuales, adbi bendofuniculum colore ni grò imbutum; earumque ope ut figura ottendit, reticulare oportebitfeenam B, tum remotk eafeenam illifubjcttam, & eodem modo ali am &* ali am j ac demum per divifiones quas in rettala LM faciunt vi" fuales ex puntto E, abfolvetur reticulatio pofeenii, cujus quadrata effe debent perfetta, ficus quadratafcenarum . Inparte inferiorip agiti ce, ducefeena G F ofiendunt orna- metita quee in feenis depingi poffunt. Velim autem obfirves , tum linear tranfuerfar coro nicum , quee nonfunt invicemparallela, tum vifuales, qua tcndunt ad puntta oppofita . Mam ejufmodi linea continent duar peculiarer dijficultater projettionum tbeatralium ; eafque utfuperes, ex attefervandafunt regala quas declaravimus. FIGURA SETTANTE SI Ad A SETTI MA. Modo di graticolare e di dipingere lefeene del teatro. O P O che haverete me fio in terra il pofeenio , c su quello per ordine le lee ne tutte,con le loro dirtanze a puntino come v’infègnai alla figura 7 5 ? * fa rete la linea orizzontale,legnando i tre punti dell’occhio, l’uno in 0 che fèrvirà per dipingere il pofeenio, uno di qua per le leene di là, c l’altro di là per le leene di qua. Supponendo poi che habbiate già fatta la graticola nel vortro difegno Jper via di quadrati perfetti, a proportion d’efiì converrà divider la linea HI della prima leena B, e altresì la linea CD. Dapoi con una cordicella tinta di nero lì faranno le vifuali dal punto E per le divilìoni della linea Hlj e con l’ajuto di que lle viluali graticolerete la prima leena B 5 e levata via quella, graticolerete quella che le Ha lotto, e così di tutte le altre. Finalmente per le divilìoni della linea LAA lì graticole* rà il polcenio , nel quale tutti i quadrati faranno perfetti, dove che nelle leene niun quadrato può elfer perfetto . Nella parte di lòtto del foglio, le due leene G ed F inoltra no la diverlìtà degli ornamenti che il Pittore può metter nelle leene. Convien però no tare le linee per traverlò delle cornici, le quali non fono paralelle tra di loro, e altresì le vifuali che vanno a punti tra sè opporti. Poiché in sì fatte linee confìrtono le due più lìngolari difficoltà della proiettiva de’teatri 5 e per fuperarle bilogna offervar diligente mente le regole che habbiam dichiarate . pi" Figura y8.