Volltext Seite (XML)
FIGURA QLIÌNQU AGESIM ASECUNDA. Ofitti elevar ione geometrica collimila re ti a, ac divifione illius in 24 par te s aquales, collimilafpiralis abfolvitur per partes c ircumferen- tii£ circulorum, quorum diametri flint aquales diverfis latitudini- bus collimili reflue, ut 0lìcnditfigura in A . Jd projeóìionem opti- cam elevationis , notandofiint quatuor occulta: re II ai, qua ex termi- jiis convexitatis *2T concavitatis infimarum fpirarum ejufdem ele vati onis A , defeendunì ac definunt in duos circnlos veftigii geome trici B. Vefiigium ipfum, optici ìmminutum babetur in C : eadem autemfiint maxima bine inde latìtudincs , tum in circulo ma]ori , tnm in convexitate infirmarum collimila fpirarum j eadem flint maxima latitudines, tum in circulo minori, tum in concavitate ipfarumfpi'rarum ; ut dignofees applicando regni amfpiris firnul & circuii s. Ex qua- tuor puntlis maxima.? latitudini s duorum circulorupn , incipiunt quatuor linea: par alle Le ad line am plani ,qua ubi pervenerint ad vifualem ED, continuanda flint cum parallelis ad per pendi culum DF . In eandem lineam DF, ex elevatione A transferre oportet 24 partes ce quales altitudini s collimine, ac ducere vifuales ad O puniium oculi. Per fi lì io ne m autem vifualium cum praditìis quatuor parallelis ad lineam DF, ducuntur line ce undulata MN,PQ^a* qui bus eriiuntur lincee utnnque terminativa columnafpiralis ni tida . Ex lineA vero Q}\-\ babetur facies anteriorfiylobata, collimila & coroniciSy ex lì' nell IL babetur facies eorum polle ri or. FIGURA CINQUANTESIMASECONDA. ColonnaJpirale et Or dine Compojito. Atta che Ila l’elevation geometrica della colonna diritta, e divi/àia in 34 parti uguali, la colonna {pitale lì dilegna con adoperare parte della circon ferenza de circoli, i diametri de’quali fono le diverte larghezze della colon na diritta, come vi moftra la colonna in A. Per metter J’elevatione in pro iettiva, notate le quattro linee rette occulte, le quali da i termini del con vello e del concavo che hanno le {pire più bade della elevatione A ì focndon giù,e finiteo- no ne’due circoli della pianta geometrica B. In C ho fatta la fielFa pianta in proiettiva, co i medefimi due circoli, li più grande vi dà le maggiori larghezze che ha il convello delle {pire nella colonna pulita 5 il più piccolo vi dà il concavo delle medelìme, come ve ne accorgerete, applicando la riga alle fpire inlìeme. e a.’circoli. Da i quattro punti del' la maggior larghezza de’due circoli, cominciano quattroparalelle alla linea del piano, le quali arrivando alla vifualeiiDfi debbon continuare con altre paraIelle al perpendi colo DF. In quella medefima linea DF dalla elevatione A li portano le 2 4 parti uguali che ha l’altezza della colonna,con tirar le vifoali al punto 0 dell’occhio . E dove le vi- fuali legano le predette quattro paralelle alla linea DF,{I fanno le linee aferpe A4N,PQj donde fi cavano i due contorni della colonna pulita. Tutta la faccia davanti del piede- dallo, della colonna e del cornicione, li trova per mezzo della linea GII; la faccia di die tro fi trova per mezzo della linea IL . Figura pj. 7- /