FIGURA LXXIV. Pianta, e profilo del fecondo difegno. A quella pianta, e profilo fi vedrà chiaramente ciò, che ho detto nella pallata elevazione; cioè che le fi volefie aprire nel mezzo vi è tutto lo fpatio del corridore, che qui e legnato A, il qua le reftarebbe contutto ciò permanente, ne per derebbe il fuo ufo, fe bene fi potrà alzarlo in quel luogo che fara neceffàrio per aprirgli à lati due fineftre, come fi vede in F, accio mandalfero una gran luce alla muraglia M, dove la pittura ò baffo rilievo {opra di quella, Ipiccarebbe da lonta no, e farebbe una tal compar fa, che ogn’uno la giudicareb- be per il più bello di tutta 1* opera. LXXIV. SCHEINBILDi Grund-und Seithen-ries in vorigeFigur verlegt. ON difen beyden nemblich Grund-und Seithen- ries wird bekiàfttigt die Lehrred des vorigen Scheinbilds : das ili:, wofern beliebte die mitte entzweyen lò komt zu lehen der tieffablauf- fenderaumdesgantzenhiermit S gezeichneten Gangs : ja difer blibeauch inlèinernutzbarkeit, wanqman denlelben wurde kònnen etwas erheben, und zwey Fenfter einfetzen in F. damit er das Liecht frey eingehen lielle auf die Maurfff. allwo das gemàhlde oder anders erhobnes Bildwerck entfehrnterfolltehervorlcheinen. Gewislich dife Kunft wur de ein fonderliche Ehr undLobdemBawund demMayfter verurlàchen.