Zweiter T h e i l Scene und Arie mit Chor, von A. Gürrlich. Die Solo-Parthie gesungen, von Dem. Schmalz. Qual soggiorno d’orror! Qual e profonda oscuritä! — Fra questi massi incerto vacilla il pie ■ . . mi trema il core, io gelo. Quanto mi costa amore! Che silenzio feral! — Tutlo dell’ ombre il terror cupo spira. Morte qui regna, e intorno a me s'aggira. Deh! per questo estremo istante calma, o padre, il tuo rigore! Una figlia ehe si more, tel domanda per pietä. Scenderö costante, e forte nella toinba, in sen di morte, se una lacrima, un sospiro la mia fin ti costerä. Ma tu taci? — Non mi guardi? Ah! si compia il fato mio, padre mio, ohim&: Clearco, oh Dio! pago il fato alfin sarä. Ma quäl suon giulivo intorno, quali voci, quäl contento! Coro. Viva Aspasia . . . O ciel, ehe sento! Coro. Per Clearco! •. • Eterni Dei! Ah! ehe ditc, e fia ciö vero? Coro. Della Dea, cui cara sei, tal udj la volontä. Ah! ehe il cor gliaffetti suoi nö, spiegarsi appien non sa. Ah, quest’ alma si confonde nella sua felicilä. Coro. Godi, esulta, ai voti tuoi ride omai felicitä.