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$ $ $ <> $ 0 0 Marsch und zweites Finale, aus der Zauberflöte, von Mozart. I 3 Gen. Non lia fron, non lia consiglio: crra morte su quel ciglio.. • odi, o bella, per pietä! Pani. Te fra l'ombre cercherA. Ad apiarlo io son costretta, ei laseiö la süa diletta!. . . Quest’ acciar mi passi il cor. I 5 Gen. Ab! del ciel temi il rigor! Pam. Arda il lampo, frema il tuono! Questo, o madre, e pur tuo dono. Madre, madre. io fuggo in van il flagello di tua man! I 5 Gen. Volgi a noi, deh! volgi il pie. Pam. Ah, crudel! questa e la ft? Non funesti i miei pensier quell' ingrato, menzogner! Ab, si cessi di soffrir! I 5 Gen. Deh! t’arresta! — non ferir! — Deh! ti serba al Udo amante, ehe t'adora ognor costante, ehe morrebbe di dolor! Pam. Che m'adora il mio diletto ? Ma, pcrche cangiö d’aspetto? Perche tacque, ö Dio! cosi? Voise il guardo, e mi fnggi? I. 5 Gen. Copre il ciel l’arcano an- cora; ma il tuo ben, so ehe t’adora: il suo ben, so ehe sei tu. . . e lo guida a te virtü. Fra il silenzio, e fra l’orror, deh! si cerchi il tuo fedel. Pam. Io vi seguo , o Dei del ciel! a 4. Non teme amor, quando e veraCe, crudel dolor, piacer fallace. Farlo ohliar t non puö 1’etA, I. 5 Genii. D’ostro, e saffir giä. sorge adorno dell’ ombre il vincitor. Oh! quai sparir, in faccia al giorno, vedrem larve, ed error. O d’umil tetti abitatrice, di sobri affetti alnia nutrice! De’ tuoi tesor i nostri cor torna a bcar tranqu.il lila. i. Gen. Languir — oliinft! vegg’ io Paniina! 2 e 3 Gen. Dov’ e? dov’ e? i. Gen. Nol sa meschina! a 5. In lei delira amor tiranno: piange, e sospira, e muor d’afl'anno. Deh! si consoli il suo dolor: Tamin si voli a rintracciar! Ma vien! . ■ ■ s’arresti il suo furor. Almen si resti äd ascollar. Pam. Compiam l’amaro orrendo Imen. Si, questo acciaro apra il mio scn. I 3 Gen. Che mesta voce! Ahi! ehe sarä? Insana, atroce il duol la fa. Pam. Lo sposo, ov’ e ? •Mio hen, verrö... in braccio a te si, tua sarö. $ < ❖ < »rOOOOOOOOOOOOOOO OOOO^OOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO