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❖ 0 Zweiter T h e i li 0 0 0 $ $ 0 ❖ $ $ e $ ♦ ♦ $ o cor, sta forte per pietä.) e ch’ei senta älfin pietä.) (Si puö fargli un po’ di bene, fra un momcuto e morto giä.) Leon. (Ah! son fuori di incstessa! Tim. e Mar. Eccole ehe s'avanzano, eccolc appunto giä! Egle. A voi si presenta colei, ehe qua impera, amica siricera, se tale si vuol. Mar. Cospetto! ehe aspetto! • » > risplendc quäl sol. Clizia. La prima ministra a .voi fa un’ inchino. Timur. Io son nelle brace, son cotto di giä; pur questa ha un visino, el/e.a genio.mi yä. Mar. Per Bacco I mi piace, grau .VQglia mi fä, > ■> Barbarina. Io poi non ardisco di fernii piü avanti, Ouvertüre Stu Göthe’s Egmont, von L. van Beethoven. Finale, aus Ogus, von Winter. Timur e Marone. Sol per tre di le a 2. feminine un armistizio chiedono; giä cpme volpi in trappola costoro ben si vedono. Marone . ■>. , Timur istesso dlC£do ’ clie'ä mölte favellö. Ogus. Sdegnato, ed implacabile con lor mi serberö. Marone. Eppur, Signor, fra quelle, ah , ve ne son di belle! Ogus. Che intendi, olä! ehe iniendi per questa lor hel.tä ? Marone. Eh, parlö io al presente melaforieamente; per belle intendo giä tutl’ altro in veritä. FloresH/anf». Clte Petcrua providenza vi pfofonda i döni siiöi I Ah ! si tenera assistenza semgre impressa mi starä. ...... . ... IUV 0.^0^ Cor, sta forte per pietä!) (fc’alma sua piegar potessi Roc. ad aver di nie pietä,) fra momenti ei morto e giä.) Leon. (Questo pmeäcBe mi trovo or adosso sol per caso —) Roc. (Jo l'intendo — ma uglirtofo, non ne sono ancor persuasb —) Ijeon. (Cbe piacer tolto mi vieni! — ) R. (Imprudenza estrema e questa!—) -Leon. (Si puh fargli un po’ di bene; fra momento e morto giä!) Roc. (Mancoagli ordini supremi — dunqiic a <lär£lielö tü Va.p Leon. Qua, tenete; a voi, pren- dete — Flor. Ciel I ehe* dolce voce io seu- to! — 1 Deh; baciar mi concedete questa man per mio contento; Si puö fargli un po’di'bene; 5,0 mnondarla del mio pianto, • • .... pegno a voi di grato core. . Leon. (O momento pien d’orrore, di piacer,' di crudeltä!) Leon. l(Ah, son fuori di me stessa^ 1 cor, sta forte per pietä.) jf’Zor. / (L aima sua piegar io spero, Roc. ♦ r <^^»^0^000000^^00^000000^00<»00^'^0000<>0^^0000-00000000^'<e»00'«»