Volltext Seite (XML)
& Osi insultarmi ancora? . . • Ala fidati . . . Dorim. Vanne! E merita il mio afletto questa crudel merce? Ah, ehe non ha il mio cor© calma, e riposo in petto! Quanto ha di pene amore, tutte le sento in me. Fariazionen für die Violine, mit Begleitung des vollen Orchesters, kompon. und gespielt, von B. Polledro. Zweiter T h e i l. Einlass -Billets zu 16 Groschen sind in der Musikhandlung der Herren Breitkopf und Härtel, bey dem Bibliothek - Aufwärter Schröter und am Eingänge des Saals zu bekommen. Der Saal wird um halb 5 Uhr geöffnet und der Anfang ist um 6 Uhr. vl Ouvertüre, von Paer. Scene und Duett, von Guglielmi, gesungen von Dem. Albert. und Gian. Campagnoli. Pohdoro. — Nö, troppo sei dal ver lontana. Abborro appien colei, quanto a questo mi cor cara tu sei. Dorimene. Solito Stile e questo dei bugiardi amatori. Jo son sicura, ehe a gioco prendi i miei piü duri affanni, ehe un mancator tu sei, ehe tu m’inganni. D u e t t o. Polid. No, mancator non sono, Dorim. Barbaro! nel sembiante vedilo agli occhi miei; ti leggo il tradimento, l’idolo mio tu sei, e quäl sarä tormento non dubitar di me. se questo mio non e,. Polid. Fidali, chi t* adora! ■ . • Dorim. Polid. a due.