E' un birbante! Come! conie! Ola, silenzio! Bartolo. Io da lei scelto awocälo vengo a far le sue difese, le legittime pretese io qui vengo a palesar. Susanna. la Cont. e Figaro, a 5. il Conte. Ola, silenzio! Io son qui per giudicar. Bas. Io, com'uom al mondo cognito, vengo qui per testimonio del promesso matrimonio con prestanza di danar. I e Figaro. \ a 4. Marcellina, Bartolo, e Basilio. a 3. il Conte. Son venuti a vendicarmi, io mi sento consolar. Susanna. la Contessa, e Figaro, a 5. Figaro. Son tre stolidi, tre pazzi, cosa mai vengono a far? ilCont. Pianpianin, senza chiamazzi, dica ognun quel ehe gli par. Marcellina. Un impegno nuziale ha costui con me contratto: e pretendo ehe il contratto deva meco effettuar. Susan, la Cont. f e Fig- a tre. | il Conte. Io son qui per giudicar. Susanna. Giusti Dei! la patente! il Conto. Coraggio! Figaro. Ah, ehe testa! questa e la patente, ehe pocanzi il fanciullo mi die il Conte. Perche fare? Figaro. Vi manca il Conte. Vi manca? la Contessa. Il suggello Susanna. Il suggello il Conte. Rispondi! Figaro. E' l’usanza il Conte. Sii, via, ti confondi? Figaro. E' l’usanza di porvi il suggello. (il Conte. Questo birbo mi toglie il cervello; I tutto, tutto e un mistero per me. J la Cont. Susanna. Se mi salvo da questa tempesta, piü non havvi naufragio per me. Sbuffa invano, e la terra calpesta; poverino ne sa men di me. f Voi, Signor, 1 S ci dovete or a; j Son venuti a sconcertarmi | quäl rimedio ritrovar ?