Franc. Rodol. a 5. Gin. a 5. No, tu non m’ami, ingrata, si ehe ti leggo in petto; jna un oltraggiato affelto vendelta un di farä. Calmati! udite! ascolta! bando al furor dal petto! Deh il conjugale afletto serbate per pietä. Rispetti un’alma forte, orrore, e fede ho in petto, d’un oltraggiato affelto vendetta il Ciel farä. Ah quäl funesto evento gelare il cor mi fä. O vertura. und Introdu zione, aus II Sagrifizio r o 11 o, von Winter. Coro. Oh come beffo il Sole i raggi suoi diffonde, e nuova vita infonde all' Universo inter! Al sacro suo splendore tutto festeggia , e gode, a lui gli augei dan lode con inni di piacer. Egli niatura il germe, onde la mensa abbonda; la pianta egli feconda, ehe frutto poi ci da, O popoli, esultate al suo divin fulgorc! Festosi salutate la grau Divinitä. inter- fä 0 in S a hi Hi & in Hl io nl 3 3 ß 0